Poison Pills ---> Te lo dico io perchè

P I L L O L E A V V E L E N A T E S E N Z A E F F E T T I C O L L A T E R A L I

martedì, gennaio 17, 2006

Perchè siamo in un Paese in cui sono i Comici a fare Giustizia
Mi chiedo se la gente faccia caso alle statistiche. Un recente sondaggio ha dimostrato che in tutto il Lazio ci sono circa 20.000 avvocati, oltre mille in più di tutta la Francia. Cosa vuol dire questo?
che da noi si vedono troppi film in cui l'avvocato è bello, giovane ed in carriera. Il Paladino della Virtù. Che forse qualcuno è di troppo. Ma in Italia di avvocati sono i pieni i bar, in cui tutti tra una birra ed un tresette sono pronti a difendere il proprio beniamino. E questi non rientrano nelle statistiche. Fare l'avvocato è il gioco-mestiere preferito dagli italiani. E tutti aspirano a difendere o ad accusare. Dicono sia molto divertente. Tanto divertente che anche gli ingegneri vorrebbero avere a che fare con il Foro. Tutti sembrano avere una insana sete di Giustizia. Di quella Giustizia vista come un'amica insicura, da proteggere. Come se montagne di Leggi, i Codici e soprattutto la Costituzione non siano sufficienti.
Secondo un sondaggio ancora più recente sembra che anche i comici aspirino ad occuparsi di Diritto. Casualmente e fortunatamente uno di essi è addirittura riuscito a divenire Ministro della Giustizia. Casualmente è anche un Ingenere. Evidentemente aveva già detto tutto nel Suo Campo. E' stato così bravo che ha preferito dedicarsi a nuove esperienze. Si dice abbia avuto più successi di Valentino Rossi. Tanti che ha deciso di formare con un suo vecchio amico un simpatico duo comico. Ed hanno cominciato a girare per i locali della Brianza, poi anche del Comasco, del Novarese e di tutta la Penisola sino a farsi conoscere dal Silvio Nazionale che, incuriosito, da loro collega quale al tempo era, pare si sia recato a vedere un loro spettacolo, mentre era in trasferta a Porto Rotondo, lo stesso luogo di penitenza dove qualche anno dopo ricevette bandana in testa l'amico Putin. Silvio, che di simpatiche battute e burlerie ne sapeva già qualcosa, anche se non aveva ancora raggiunto al perfezione attuale, intravvide in quei due un grande potenziale e comprese che tutto quel talento non doveva e non poteva essere sprecato. Purtroppo quella fu l'ultima esibizione in coppia per il duo Castelli & Calderoli e chi c'era narra di una prestazione di epica ilarità.
Da allora i due sono cresciuti e l'Esimio Silvio, nel frattempo divenuto Presidente (in ordine sparso) del Consiglio, del Milan, di Mediaset, di Finivest, del Gruppo Mondadori, della Lega Calcio (per interposta persona) e di tutto il cucuzzaro non si è dimenticato di loro, tanto da farne due pilastri del suo Governo. In realtà un'altro mattacchione si era fatto strada a suon di battute sull'Unità d'Italia, un certo Borghezio Del Carroccio, definito dal "noto critico" Schifani come un patrimonio di tutta l'Italia. Ma Silvio decise che il suo talento sarebbe stato più apprezzato al di fuori dei confini italiani e gli riservò un posto sul più importante palco dell'EuroParlamento di Bruxelles. A Castelli l'Esimio ha invece riservato il posto che più desiderava, sin da quando, ancora bambino, studiava ingegneria mietendo importanti successi, quello di Ministro della Giustizia appunto. Era un incarico a tempo determinato, come va di moda oggi, 5 anni a differenza dei canonici 6 mesi concessi a tutti gli Italiani. Ma si sa, Silvio ha un debole particolare per gli uomini di talento e non potrebbe mai vedere un Genio confinato a "fare legna". L'incarico di castelli volge al termine. Ma è stato davvero bravo. E' riuscito a far ridere tutti gli italiani che hanno sete di Giustizia. In soli 5 anni ha realizzato tutto quello che ci si aspettava da lui. Ha reso possibile l'insabbiamento del Processo SME, che non è mai giunto al suo atteso epilogo, ha promulgato leggi ridicole o addirittura blasfeme, come l'ultima che impedisce al Pubblico Ministero di ricorrere in appello qualora l'imputato venga assolto in primo grado. o quella che permette a tutti (o solo a Silvio???) di scegliersi il Giudice che gli sembra più simpatico, tante volte quello assegnatogli possa essere antipatico (e pensa che spasso se proprio il cugino di Calderoli fosse giudice...). Certo anche la Riforma del Processo di Esecuzione è una burlonata da sganasciarsi (poveri noi che dovremo ristudiarlo...ma sai che risate...). Peccato solo che Ciampi abbia dichiarato per ben due volte Incostituzionale la Riforma dell'Ordinamento Giudiziario e l'abbia bloccata. Si, davvero povero Castelli, voleva provare a fare il giudice in Cassazione... E' una bella favola che potrebbe avere un seguito, un bis come quelli più volte chiesti al Duo Castelli & Calderoli. Certo, peccato che Albertone se n'è andato, altrimenti sai che sfida... Vero che lo stesso "noto critico" Schifani aveva definito Albertone un attore di Provincia, simpatico solo agli ignoranti Romani...ma sai comunque che sfida tra lui ed il duo...
Le urne si avvicinano, il 9 aprile è molto più vicino di quanto si possa pensare e vivendo nell'attesa di un bis di Castelli & Calderoli, ci auguriamo di vedere come candidato dell'opposizione per il suo ruolo Roberto Benigni. E l'ultimo tragico Fantozzi come Presidente della Repubblica...