Poison Pills ---> Te lo dico io perchè

P I L L O L E A V V E L E N A T E S E N Z A E F F E T T I C O L L A T E R A L I

domenica, febbraio 19, 2006

Perchè non è un Oro come gli altri
La Staffetta Italiana di sci di Fondo è oro alle Olimpiadi Invernali Torinesi. E' oro 12 anni dopo la storica impresa di Lillehammer. Dopo i 200.000 scandinavi ammutoliti ed impotenti davanti allo spunto meraviglioso di Silvio Fauner. Il Grande di Sappada. Oggi un altro atleta di Sappada, Pietro Piller Cottrer è stato l'alfiere della vittoria azzurra. E' stato un incredibile giocatore di scacchi. Bravissimo tecnicamente nello sfiancare gli avversari e nel traffiggerli quando la salita diventava insuperabile. Poi Zorro-Zorzi ha fatto il suo portando l'Italia al Trionfo. E che dire dell'inossidabile Bubu Valbusa o del grandioso Giorgio Di Centa, così bravo nel classico da impensierire i Maestri Nordici. I Maestri sono gli atleti azzurri. E questo non è un Oro come gli altri. E' la conferma di una scuola che ha sempre dato tanto allo sport azzurro senza ricevere nulla. Fino a Torino, con la Belmondo ultima tedofora. L'incredibile bronzo delle ragazze ieri, l'oro meraviglioso oggi. Ma il fondo in Italia non ha il seguito che meriterebbe. Pietro Piller Cottrer è anche il favorito d'obbligo della 50 km di chiusura. Potrebbe emulare lo strepitoso Stefano Baldini di Atene. Oggi ha una certezza in più, una medaglia pesante al collo e 130.000 euro sul conto in banca. Grazie Italia del Fondo.
Perchè I Love NY dalle magliette ai presevativi...
«Sesso sicuro nella città in cui non si dorme mai». Potrebbe essere lo slogan della nuova originale iniziativa promossa dal dipartimento della salute di New York che è in procinto di realizzare il primo preservativo direttamente finanziato dal Comune e che rappresenti l'intera comunità newyorkese. La città di «Sex and City» è molto sensibile ai problemi legati alle malattie sessuali tanto che dal giugno 2005 distribuisce gratuitamente un milione di condom al mese per incentivare i giovani e chi ha qualche anno in più a usare le precauzione giuste soprattutto nei rapporti sessuali occasionali. Adesso però il Comune ha deciso di fare di più: con la produzione del «preservativo di New York» gli amministratori sperano di creare una nuova moda che incentivi i cittadini ad essere ancora più accorti nei rapporti sessuali. «Vogliamo produrre una confezione di condom che sia distinguibile e memorabile e che ci dia la possibilità di capire l'efficacia reale della nostra iniziativa» dice Sandra Mullin, una portavoce del dipartimento della Salute e dell'igiene mentale della città. «Inoltre puntiamo a usare la confezione per promuovere l'uso del preservativo e della sua conoscenza». Il Municipio ha assicurato che non venderà il prodotto come un gadget, ma lo distribuirà gratuitamente, anche se non tutti sono d'accordo. Sebbene non siano state divulgate le immagini che compariranno sul prodotto e il logo del preservativo, tra i cittadini è già scattato il toto-condom: molti che associano il sesso alla libertà hanno proposta come simbolo del condom cittadino la Statua della Libertà che veglia sulle rive della Grande Mela. Ma c'è chi come Joy Linn Alegarbes, impiegata al negozio del West Village «Condomania» propone di trovare un nome e un logo più accattivante per creare un nuovo business in città: «Penso che se sarà prodotto, i Newyorkesi lo ameranno subito. Ma potrebbe essere un ottimo investimento per attrarre turisti. A me piace il logo "I Love (a cuore) NY". Penso che il resto del paese potrebbe trovare questo nome carino quando visita la città».

Perchè può essere uno spazio infinitamente piccolo
quello che ti separa dal Paradiso...
Perchè con l'Inter c'è sempre da divertirsi...
Sorpasso sull'Inter (un solo punto nelle ultime tre partite...come godo!!!), Juventus a dieci punti (e irraggiungibile). Considerando inopportuno parlare di rincorsa sui padroni del campionato, ciò che conta è che il Milan a grandi falcate annulla il gap sull'altra sponda milanese, da meno 6 a più due nello spazio di tre turni di campionato, a caccia di quel secondo posto che garantirebbe un'estate al mare senza problemi. Gli basta battere il Cagliari con un rigore di Gilardino, senza strafare. Il rigore è dubbio, è vero. Di quelli che "possono starci" ma che se non vengono dati nessuno griderebbe allo scandalo. Un pò come quello per fallo dello stesso pur bravo Canini su Totti a Rieti. Questione di testa e di Champions League, visto che martedì incombe un ottavo da pauraa Monaco di Baviera. Il gioco diventa duro, speriamo che i duri del Milan comincino a giocare come sanno.

Perchè forse per colpa di Calderoli
potremmo non vedere più il Colosseo così...
Perchè finalmente possiamo gioire
Gaudete Italiani. Finalmente possiamo gioire. Calderoli non è più un nostro Ministro. Ufficialmente si è dimesso. In realtà infierire ancora su di lui, ridicolizzandolo per le sue dichiarazioni di addio ("Contro di me mossa un'assurda e inutile strumentalizzazione" ...Calderoli almeno nelle dimissioni cerca di avere un pò di decenza!!!), non m'interessa proprio. E' invece più "divertente" ricordare come su un sito Internet affiliato ad Al Qaeda da venerdì si parla del leghista bergamasco come del "Ministro Maiale". Per una volta sono d'accordo con Al Qaeda... La nota reciterebbe qualcosa del genere... "...un Ministro (Maiale) italiano avrebbe indossato una maglietta con vignette umoristiche su Maometto. Continuiamo la lotta contro gli Infedeli...". Queste dichiarazioni fanno meno ridere senz'altro. Di divertente c'è poco o nulla. Anzi c'è da preoccuparsi. Tanto. Perchè il rischio di un 11 settembre all'italiana è, purtroppo, un rischio sempre più concreto...

sabato, febbraio 18, 2006

Perchè a Roma c'è sempre un sacco di gente intorno a noi...
Perchè ogni tanto capita...
Andate a cena in 14, mangiate, mangiate tanto. Vi "scrofanate" addirittura. Poi arriva il conto. E dite che avete mangiato solo una pizza margherita e non volete pagare "alla romana". Dite che ognuno deve pagare per sè. Perchè gli altri hanno preso il filetto e il vino caro e hanno bevuto un sorso d'acqua in più. Voi in realtà avete preso la pizza, è vero, ma anche 1000 antipasti, il dolce, il limoncello, il caffè... Che pena che fate. Ve la offriamo noi la cena. E che risate.
P.S. Non tutti capiranno questo post... ma chi lo ha fatto sa a chi mi riferisco...

Perchè purtroppo nemmeno l'impetuosità
delle onde dell'Oceano
basterà a cancellare il gesto di Calderoli!!!
Perchè Calderoli va esiliato! (2)
Ancora su calderoli. Lo odiavo già prima (vedi post "Perchè siamo in un Paese..."). Sono indignato dalla sua mancanza di dignità. Sono schifato dallo schifo del suo essere un uomo piccolo piccolo. Ricordo a tutti che borghezio e calderoli (rigorosamente in minuscolo perchè come bestie vanno considerati e non meritano la maiuscola dei nomi propri, privilegio delle persone) sono gli stessi mattacchioni che dicevano che Albertone Sordi (guai a chi me lo tocca...) è stato solo una maschera di quartiere, un personaggio qualunque. borghezio ci ha ridicolizzato al Parlamento Europeo. calderoli voleva superare l'amico. E ci ha ridicolizzato davanti a tutto il mondo. Siamo tornati agli occhi del mondo civile (quello di cui calderoli non merita di far parte) il Paese dei Fascisti, delle intolleranze. Vergognamoci se abbiamo dignità come Italiani. L'errore di calderoli riguarda purtroppo tutti noi. A Torino ci sono le Olimpiadi e sono gli atleti azzurri i primi a rischiare ora. Perchè quegli scontri? Perchè calderoli ha inneggiato alla violenza? Perchè? Ti diverti calderoli a sapere delle persone morte? Sono "abbronzate" un pò anche loro. Dovresti essere felice. Sei una bestia. Il carcere a vita o la pena capitale non basterebbero. Via dall'Italia. Via dal mondo civile. Non sai calderoli cosa sia la civiltà. Sei un orrido razzista. Un inutile relitto di una cultura che per fortuna non c'è più. Sparisci e farai più bella figura. Sparisci indegno razzista. Impara cosa sia il Rispetto. E prova sulla tua pelle cosa voglia dire essere emarginato, non tollerato, escluso, solo perchè la tua pelle ha un colore diverso. Sparisci.

Perchè il Kuursaal è maestoso nella sua semplicità,
incantevole nella sua imponenza...
Perchè Calderoli va esiliato! (1)
Credo che i fatti parlino da soli. E le immagini ancora di più. Fosse per me gli toglierei il passaporto. Lo eliminerei da qualunque registro anagrafico. Non è un uomo. Gli uomini non fanno cose di questo genere. Calderoli è indegno. Calderoli non sa cosa sia la dignità. E ancor meno sa cosa sia il Rispetto. E intanto 11 persone sono morte e 56 ferite. Perchè lui è un "idiota". E ci rappresenta. E' un nostro Ministro. Vergogna. Vergogna. Vergogna. Tutti noi Italiani oggi dobbiamo sentirci un pò più piccoli. Che schifo. Non bastava a Calderoli e Borghezio andare sui treni a spruzzare deodorante alle donne di colore. No. da Vespa l'altra sera ha indicato una signora come"quella abbronzata". Come se la dignità di una persona dipendesse dal colore della pelle o dalla religione professata. Berlusconi dice che Calderoli deve dimettersi immediatamente. Ma chi lo ha nominato Ministro perchè schiavo del 6% della Lega? Quello che è successo ieri a Bengasi ho paura possa essere solo una scintilla, un segno di tutto quello che potrebbe verificarsi a breve. Serve Dialogo con il mondo dell'Islam, non Condanna. O prese in giro. Ma prima di tutto serve Rispetto. Verso una cultura tanto lontana dalla nostra ma che merita almeno di essere accettata. Con Rispetto. Io non ho Rispetto per Calderoli. No. Lo voglio fuori dall'Italia. Lo voglio a lavorare, schiavo delle persone che più disprezza.

venerdì, febbraio 17, 2006

Perchè ce lo racconta Adriana...
Da perseguitata a perseguitrice. Adriana Skleranikova, moglie dell'ex madridista e blucerchiato Karembeu (ma anche ex Middlesbrough, Olympiakos...), ha deciso di cimentarsi con il mondo del giornalismo. Più concretamente, ricoprirà il ruolo di vicedirettrice della rivista Tele Showbiz, dedicata al mondo dello spettacolo e della moda. Adriana, che si è fatta conoscere nel mondo come modella del famoso sostenitore-grandi-forme Wonderbra, si aspetta da questa nuova avventura che la aiuti a rispondere alle domande a cui non sanno dare una soluzione le altre riviste. Quella che da tutti i suoi ammiratori è stata considerata per anni la modella più sexy del mondo con i suoi 127 cm di gambe (centoventisette!!!) dovrà riuscire a dare una risposta agli interrogativi che le porranno tutti i suoi scatenati fan... Servirebbe avere l'occasione di fare uno stage presso questa rivista d'Oltralpe per poter "lavorare" ai suoi ordini almeno per una volta...

Perchè intanto le Olimpiadi proseguono anche se gli atleti cambiano...
Perchè cos'è poi San Valentino?
Ieri 16 Febbraio 2006, il fenomeno quasiparanormale Valentino Rossi ha compiuto 27 anni. Lui dice di sentirsene 16. Vero a guardare come si veste, si muove, parla. Non per come guida la moto. Fatto sta che si chiama Valentino. E il suo compleanno è solo 2 giorni dopo del suo onomastico. Per me San Valentino è l'onomastico di Valentino Rossi, della mia amica Valentina, un modo per ricordare IL Valentino (al secolo Cesare Borgia, ma questa è un'altra storia...). Non è una stupida festa commerciale. Non regalo rose o cioccolatini, ma adoro riceverli. C'è poco da fare. Queste feste si odiano. Ma si odia di più non festeggiarle minimamente. C'è poco da fare, provate a contraddirmi! E intanto Valentino Rossi si è regalato un giro da record sotto il diluvio, perchè a lui, si sa...i cioccolatini piacciono di meno della sua moto...
Perchè te lo do io San Valentino!!!
Dopo giorni di studio ininterrotto posso fare il punto della situazione. E' stata una settimana bruttina, iniziata maluccio direi. Terminata meglio, sicuramente. La festa degli amanti, ahimè non mi ha riservato alcuna sorpresa... Perchè? Possibile che non abbia amanti? Ce l'hanno tutti, lo dice il New York Post... Però a pensarci bene per avere l'amante bisognerebbe, in teoria almeno, essere anche fidanzati, accoppiati, occupati (ditelo come preferite!). Non credo questa fosse la mia situazione lunedì. Quindi niente amante e nessun festeggiamento. Per quest'anno. Vedremo l'anno prossimo. Martedì San Valentino. Allora... alzi la mano chi dice che ama San Valentino! Nessuno, aboliamolo. Fatto sta che tutti (anche io...sob!) erano in giro. Ristoranti, pizzerie, pub, cinema, teatri: tutto pieno. Sold out. E San Valentino anche per quest'anno ha fatto centro...

Perchè siccome ci voglio andare pure io a questa festa di Carnevale...
se qualcuno sapesse dove la fanno me lo dicesse presto...
Perchè l'Italia vive nel mistero... La Banda della Magliana
Cercare di comprendere che cosa sia stata la Banda della Magliana e cosa abbia rappresentato per la storia italiana degli ultimi anni significa addentrarsi in un buco nero che risucchia in sé oltre un decennio di storia italiana e centinaia di personaggi, collegati fra loro da fili sottili e quasi invisibili. Cominciò tutto quando – sul finire degli anni Sessanta - un gruppo di giovani malavitosi romani ebbe l’idea di unire le forze dei vari gruppi della criminalità che agivano, separatamente, in molti quartieri della capitale e in zone limitrofe, come Acilia. Proprio come stava tentando Raffaele Cutolo a Napoli con la Nuova Camorra Organizzata (NCO), deliquenti di rango come Franco Giuseppucci, Nicolino Selis, Maurizio Abbatino, Enrico De Pedis decidono di eliminare le infiltrazioni esterne alla città e assumere il controllo diretto di tutti gli affari illeciti della capitale. Nata, quindi, come organizzazione criminale dedita al traffico della droga e ai sequestri di persona, la Banda – che da subito verrà identificata come la Banda della Magliana, dal nome del quartiere in cui viveva gran parte dei suoi capi – diventa nel giro di pochi anni una vera holding politico-criminale, in stretti rapporti con mafia, camorra, ‘ndrangheta, ma anche con esponenti del mondo della politica, nonché dell’estrema destra eversiva, pronta al salto verso il terrorismo. Traffici illeciti (nel periodo di maggiore attività non un grammo di cocaina veniva da fonti estranee alla Banda), ma anche grandi lotte di potere intestine: l’eliminazione di Franco Nicolini, detto "er criminale", boss dell’ippodromo di Tor di Valle, ma anche la faida con la famiglia Proietti, legata a quest’ultimo, in cui perderà la vita Giuseppucci, il principale collegamento con gli esponenti dello spontaneismo armato di destra. Tutto questo sotto gli occhi di una Roma e di un’Italia attravversate da fenomeni duri: gli anni di piombo che insanguinano il paese sul finire degli anni Settanta e l’inizio del decennio successivo. Una Banda – la Banda della Magliana – senza un vero capo, ma sulla quale prende il sopravvento, di volta in volta, la figura criminale del momento e che, fatalmente, finisce al centro dei tanti intrighi di potere che si sviluppano in quegli anni: il caso Moro su tutti e poi l’omicidio Pecorelli, i depistaggi nell’inchiesta sulla strage alla stazione di Bologna, l’attentato a Roberto Rosone, vice presidente del Banco Ambrosiano, inevitabilmente legato al caso Calvi, i rapporti con il gran maestro della Loggia P2, Licio Gelli, l’arsenale custodito nei sotterranei del Ministero della Sanità, i legami di una delle sue figure di spicco, Enrico De Pedis, con la scomparsa di Emanuela Orlandi, appendice misteriosa dell’attentato al Papa. Chi indaga sui misfatti della storia d’Italia degli anni anni Settanta e Ottanta, prima o poi si trova ad afferrare un filo che, se riavvolto, porta a quel quartiere nella zona sud della capitale e a quel gruppo criminale (ma non solo) che aveva deciso di impadronirsi della città.

Perchè Positano ha sempre un fascino particolare...

Perchè ci sono emozioni indivisibili come Chiara, Giulia ed Ele...
Perchè l'amore può essere hi-tech...
San Valentino è appena alle spalle. Ma le prove d'amore non finiscono mai. E sono sempre più bizzarre. Non a caso la coppia che si è fatto il regalo più stravagante per il Giorno degli Innamorati (diciamolo, è veramente triste...va abolito!) proviene ancora una volta dagli Stati Uniti. Ed è una coppia hi-tech, difatti come dono d'amore si sono scambiati un chip da inserire sotto la pelle del polso. Il chip apre automaticamente la porta dei rispettivi appartamenti. La trovata di Jennifer Tomblin, che vive in Canada, e del suo fidanzato Amal Graafstra, che vive negli Usa, non è per tutti. Lui è un pioniere nel campo delle ricerche dei chip da «indossare» sotto la pelle. La coppia ha dotato i rispettivi appartamenti di lettori in grado di aprire la porta con una passata del polso, contenente il microchip, a distanza ravvicinata.
«Il mio interesse è nato dopo la scoperta che potevo fare a meno delle chiavi», ha spiegato il pioniere che usa il suo microchip, programmabile via software, anche per entrare nell'auto o per avere accesso al suo computer. La fidanzata Jennifer, che ha 23 anni, ha detto ad Amal, che ha 29 anni, che desiderava anche lei farsi installare un analogo microchip nel polso. La coppia adesso ha accesso alle rispettive abitazioni, vetture e computer con un semplice movimento del braccio. «È una grande prova d'amore», affermano. Sarà anche una Grande Prova d'amore come dicono loro, io preferisco ancora qualcosa di più semplice e poi è anche bello poter pensare di avere le chiavi di casa dell'altro, guardarle e giocherellarci piuttosto che avere un chip, ma che ne posso sapere io dell'amore hi-tech?

Perchè Mattia non sarebbe Il Maledetto
se non sapesse sempre
qual'è il posto giusto dove trovarsi...
Perchè nessun aggiornamento...
Va bene, lo so, avete ragione. Scusate ma come facevo ad aggiornare il blog in questi giorni con tutto quello che ho da studiare? Fortunatamente ancora una settimana e poi Poison Pills tornerà ad essere al centro dei miei interessi... perchè nessuno mi manda qualche foto da pubblicare? Non sono un'agenzia... Quindi eventuali scatti personali sono ben accetti! In questi giorni qualche riflessione però è stata fatta e verrà presto comunicata! Intanto faccio gli auguri a Poison Pills che oggi compie un mese e considerati gli esami e tutto il resto non è poi così male!

martedì, febbraio 14, 2006

Perchè le Cattedrali sanno regalare magia
ma spesso sono le emozioni delle persone
che donano magia alle Cattedrali...
Perchè sono due anni che il Pirata è scomparso
di Candido Cannavò
Sono passati due anni, ma potrebbero essere venti o cinquanta: la ferita non si rimargina. La morte di Pantani non è una morte qualunque: ha la crudeltà di una vita troncata all'età di Cristo e si porta dietro clamori e rimorsi, grandezze e miserie, eroismi e l'inestinguibile senso del peccato. Un cocktail di verità che si scontrano con un solo elemento comune: l'affetto. La parabola di Marco è, nel rispetto delle proporzioni, un evento da processi storici, dove i fatti si estrarranno finalmente dalle emozioni violente che ancora ci fibrillano addosso e la lucidità dell'analisi prevarrà su sentimenti, rabbie e dolori. Ma tutto ciò appartiene a un futuro chissà quanto lontano. Per adesso il ricordo di Pantani, al di là del dramma, resta disegnato nelle sue montagne che rappresentarono per un'epoca di ciclismo e di sport una sorta di inebriante palcoscenico mobile, dovunque si trovassero e qualunque nome avessero. Erano montagne segnate dalla pedalata di Marco che le carezzava, le irrideva, le rispettava, le sconsacrava, le riempiva di folla, le legava al suo nome, magari insieme a quello di Coppi. Da lì, da quelle imprese che scorrono dal Mortirolo '94 sino al Giro e al Tour del '98, parte qualsiasi rievocazione. E poi la storia sprofonda, insieme con il suo protagonista. Dall'empireo della gloria in cui si collocava un eroe nazionale, al giorno della funesta scoperta del sangue inquinato sino al desolante crepuscolo, all'inferno della perdizione, alla morte solitaria di un uomo che non si riconosceva più non dico sui pedali, ma neanche guardandosi allo specchio. E', come vedete, una storia esaltante e mostruosa, piena di valori e di squallori. Si potrà discutere all'infinito sul famigerato mattino del 5 giugno del '99, che resterà per sempre una delle più orribili giornate della mia vita, ma non si può rinnegare la verità di un'analisi, l'unica che Marco aveva accettato. Pantani era padrone assoluto del Giro. Perché quell'eccesso? Chi lo ha indotto al peccaminoso errore, dopo due controlli superati in zona di confine? Forse Marco, già pieno di vittorie, voleva regalare al Mortirolo, la montagna del suo battesimo di campione, un'impresa da ricordare per decenni. Errore ingenuo, reato di superbia, pesanti connivenze ambientali? A noi e al Giro d'Italia è caduto il mondo addosso. E subito dopo un'altra inquietante domanda: qual era il vero Pantani? Non è vero, come ipocritamente si dice, che "solo lui ha pagato". La galleria dei corridori smascherati ai controlli è lunga. Più o meno, tutti si sono rialzati, magari a fatica, dopo aver scontato il prezzo della colpa. Marco non ce l'ha fatta: era caduto da un grattacielo. Il mondo del ciclismo deve chiedersi se la morte di Pantani non sia anche un reato collettivo. Da grandezze e miserie, esaltazioni e lacrime, emergono alla fine i suoi occhi scuri e pungenti, la sua sensibilità, la sua voglia di lasciare tracce importanti anche al di fuori dei recinti del ciclismo. La sera prima del misfatto, Marco mi disse: «Mi piacerebbe investire la mia popolarità per aiutare i bambini». Tra l'epica delle montagne e la solitudine fatale di un residence, il Pantani di quella sera resta il più vero, il più presente nella ferita che non si rimargina.

domenica, febbraio 12, 2006

Perchè il 13 Febbraio è il giorno degli amanti...
«Se il 14 febbraio è il giorno in cui si regalano fiori e cioccolatini alla moglie, il 13 dovrebbe essere sponsorizzato da Victoria’s Secret, la griffe di biancheria intima più in tra le giovani amanti». Lo sostiene il New York Post in un lungo articolo che svela l’abitudine segreta degli uomini newyorchesi infedeli: celebrare la festa degli innamorati a due riprese, una per le mogli e fidanzate ufficiali, l’altra per le amanti nascoste.

sabato, febbraio 11, 2006

Perchè è il tempo delle donne
Sembrerà assurdo, ma guardatevi intorno. Quante sono le donne che occupano i posti di potere? Sempre di più. Dovunque. Cristina Cini è addirittura guardalinee in Serie A. E le donne conduttrici? Vogliamo parlarne? Esiste un Reality (che oggi rappresenta tutto ciò che è COOL in televisione...pensa un pò come siamo ridotti...) non condotto da una donna, in cui uomini più o meno riesumati dal nulla, fanno solo da impotenti valletti? E la Belmondo ultimo tedoforo? Vogliamo parlarne? Come sono lontani i tempi di Olimpia dove non sono le donne non potevano gareggiare alle Olimpiadi, ma nemmeno seguire le gare. Figuriamoci portare la fiaccola... E in politica, all'università, dovunque. Le donne ci stanno superando. Ormai ci hanno tolto anche il gusto della conquista..sono loro che ci provano! Uomini diamoci una svegliata... altrimenti tra qualche anno staremo a casa con bucato e aspirapolvere mentre loro in giacca e cravatta si prenderanno cura di noi...

Perchè quelli che quando arrivano i Pirati...
Perchè se vi piacciono le giocatrici...
Probabilmente non vi passa nemmeno per la testa di comprare uno dei costossimi biglietti per vedere dal vivo quello che gli americani considerano "the event", il Super Bowl. Eppure forse il Football potrebbe essere per voi uno sport interessante se mai aveste visto il Lingerie Bowl. Giocatosi a Los Angeles, il giorno immediatamente successivo al "Bowl" originale, per il terzo anno consecutivo, è senz'altro una partita più consona agli standard che aggradano gli italiani. A dirla tutta il Lingerie Bowl sta al football come il wrestling sta alla lotta libera, ma di questo non ci importa nulla. Volete mettere ventidue ragazze con una divisa composta da sola lingerie, che si contendono la vittoria di una partita di football, rispetto agli omoni armati di Pittsburgh e Seattle? Ovviamente le modelle che si danno battaglia nell'Arena, a differenza dei giocatori veri, sono tutte bellissime così come Jenny McCarty che commenta entusiasta le azioni delle Los Angeles Temptations contro le New York Euphoria, le due squadre che si sono contese il Bowl quest'anno...

Perchè Torino 2006 sarà l'esaltazione dell'Italian Style,
è già il trionfo delle Donne Italiane
Porquè isso manda a tradiçao...
Os Jogos Olímpicos de Inverno’2006 foram oficialmente abertos ontem pelo presidente da República italiana Carlo Azeglio Ciampi no Estádio Olímpico de Turim. Diante de 35 mil espectadores, 2500 atletas, em representação de 80 delegações, desfilaram no velho estádio comunal da capital do Piemonte, com a Grécia a abrir e a Itália a fechar, como manda a tradição.

venerdì, febbraio 10, 2006

Perchè Stefy? Perchè ancora una donna?
Stefania Belmondo sarà l'ultimo tedoforo dei Giochi Olimpici di Torino 2006. L'ex azzurra, che é l'atleta italiana vincitrice del maggior numero di medaglie Olimpiche ai Giochi Invernali (10, tra le quali due d'oro) accenderà dunque il tripode alla Cerimonia d'Apertura di questa sera. Questo è quanto riporta il sito ufficiale dell'Olimpiadi Piemontesi. Ma Perchè Stefania Belmondo? Perchè Stefy, come più affettuosamente, veniva incoraggiata da Franco bragagna nelle sue appassionate telecronache che tanto hanno contribuito a renderla una leggenda dello Sci. Perchè non i 4 moschettieri staffettisti che vinsero l'oro a Lillehammer'94, davanti agli ammutoliti 200.000 norvegesi pronti a brindare ad un nuovo successo del mostro sacro Bjoern Daehlie. Perchè non Albertone Tomba che a Calgary, Albertville, Lillehammer e Nagano ha fatto sognare milioni di itaiani. Perchè non Deborah Compagnoni, atleta e donna di classe e stile impeccabili. Perchè non l'amica/nemica di Stefy, quella Manuela Di Centa che tante volte ha relegato Stefy al ruolo di comprimaria. Perchè questa volta è Stefy che oscura Manuela. Perchè è il simbolo del Piemonte. Perchè incarna lo spirito olimpico più di chiunque altro. Perchè lei, scricciolo di 40 kg, ha trionfato in gare estenuanti di 30 km a temperature impossibili. Senza mai un "aiutino" illecito. Solo con il carattere e la forza di volontà. Senza mai alzare la voce. Alzando solo il bastoncino, superato il traguardo, per l'ennesima vittoria. Oggi alzerà la fiaccola olimpica e darà il via ai Giochi Olimpici Invernali all'italiana. Dopo Carolina Kostner Portabandiera, un'altra donna a rappresentarci, forse per il Maschio Italico sono arrivati tempi duri?

Perchè ci vuole una certa classe
per mettere dei calzini di spugna con i sandali col tacco...

giovedì, febbraio 09, 2006

Perchè se volete imitare Eddie Irvine...
Maniaci del materasso, uomini e donne desiderosi di nuovi brividi, volete imitare Eddie Irvine? Tra poco sarà possibile...A quanto pare per entrare nel Mile High Club, il club chi ha provato l’ebbrezza della copula a più di 1600 metri d’altezza e di cui l'irlandese ex ferrarista è praticamente membro onorario, non sarà più necessario ricorrere a stravaganti espedienti. Una compagnia aerea israeliana starebbe organizzando dei voli con aerei dotati di camere da letto provviste di ogni genere di comfort, champagne e telecamera inclusi, per andare incontro a quelle coppie in cerca di emozioni nuove. I voli avranno una durata di circa 45 minuti (bisogna fare in fretta, insomma), avranno come base l’aeroporto di Tel Aviv ed il prezzo di un biglietto si aggirerà attorno ai 200 dollari. Insomma per chi non si accontenta sarà possibile passare dal risveglio in un comodo Futon ad un altrettanto comodo letto...solo appena un pò più in alto...
Perchè il porto non è lontano
Perchè a volte diventa molto più facile provare ad abbandonare la nave che affonda. Ma è proprio nel momento in cui non si abbandona che si capisce che si può evitare il disastro. Che in qualche modo la nave possa giungere nel porto, dove si appronteranno le opportune riparazioni. Non bisogna abbandonare, ma bisogna credere, fortissimamente credere. Forse un giorno si arriverà davvero al porto. Insieme.

Perchè guarda che mentre Lapo
non sapeva scegliere tra Patrizia e Martina,
Tato si consolava con Vanessa
sullo yacht del suo amico Briatore...
Perchè tutti vogliono provare a cancellare le Foibe
Ancora sulle Foibe. Sarò ripetitivo, ma in questi giorni sembra non si parli d'altro. Dopo l'esimio Rettore di Roma Tre, tocca a Wikipedia. Le Foibe sono una delle pagine più nere della storia recente del Bel Paese. Eppure se ne parla in pochissimi libri. Nei testi scolastici sono a malapena citate. Libri di storia che trattano seriamente il tema, nella sua crudeltà e triste violenza si contano sulle dita di una mano. Eppure nel marzo del 2004 è stato istituito il giorno della memoria per le vittime delle Foibe. E allora? E soprattutto, Perchè? Perchè non parlare delle fosse di concentramento all'italiana. Perchè non ammettere che i gulag sono esistiti anche da noi? Perchè Wikipedia, la più grande enciclopedia libera del Web ha bloccato i testi dei termini che con le foibe hanno a che fare e addirittura impedito di modificare il termine "foibe". Alle spalle di tutto questo sembra che ci sia un intento politico ben preciso. Un disegno, una rotta, un "progetto" che mira a realizzare un qualche interesse superiore. Fatto sta che delle Foibe e delle migliaia di corpi abbandonati in quelle voragini non si deve e non si può parlare. Non si sa chi e perchè "infoibava" chi e perchè. Non si deve e non si può sapere. Chiedetelo agli Sloveni cosa ne pensano loro delle Foibe...

Perchè Poison Pills è un Blog serio!!!
Perchè Poison Pills è un blog serio!!!
Gentili amici e dolci amiche assueffatti dalle mie quotidiane Pillole Avvelenate Senza Effetti Collaterali vi comunico con grande entusiasmo che il mio articolo sulla fine del Latin Lover Made in Italy è finito nella sezione Eros e Costume di Libero Blog... è il primo piccolo grande successo di Poison Pills... Lì troverete anche numerosi commenti al mio articolo... Perchè invece voi non commentate mai? E lasciatelo un commentino... E già che ci siete anche un votino nei sondaggi... Basta poco che ce vò??? Comunque se siete diffidenti l'articolo è pubblicato a mio nome (El Jefe) come "Addio Latin Lover Italiani"... vedere per credere! Vi ringrazio anche già che ci sono perchè ogni giorno siete numerosissimi...ed il Counter prima o poi impazzirà...
Perchè bisogna conoscere Roma... La fontana delle Naiadi
Piazza della Repubblica, una volta chiamata piazza dell'Esedra (nome ancora in uso fra molte persone della vecchia generazione), è uno dei punti più trafficati di Roma, un largo incrocio vicino alla stazione ferroviaria centrale ma anche situato in pieno centro storico, anticamente sede delle enormi Terme di Diocleziano la cui esedra superstite diede il primo nome al sito. Nel centro della piazza sorge una grande fontana che porta il nome delle quattro Naiadi, o ninfe acquatiche, che ne decorano i lati. La storia di questa fontana risale al tardo XIX secolo.Papa Pio IX aveva fatto costruire un nuovo acquedotto, che era stato ultimato nel 1870, appena pochi giorni prima che Roma fosse presa dalle truppe italiane. Chiamato Acqua Pia-Marcia (dall'antica Acqua Marcia, costruita nel 144 aC, e dal nome del pontefice), l'acquedotto aveva la sua mostra un'ottantina di metri più in là dell'attuale fontana, verso la stazione.Solo qualche anno più tardi il nuovo governo decise di ristrutturare l'intera area, e una fontana più grande venne realizzata sul luogo dove si trova ancora adesso. A quel tempo il suo aspetto era semplicemente quello di una serie di vasche a diverse altezze, perché non era ancora decorata da alcuna statua. Ma l'impressione generale della gente era che alla nuova fontana mancasse ancora qualcosa.Difatti, in occasione della visita ufficiale dell'imperatore tedesco Guglielmo II, furono temporaneamente collocati leoni di gesso ai quattro angoli della fontana, per migliorarne l'aspetto. I romani si lamentarono di tale soluzione così fittizia, e il Comune decise di far realizzare per questa struttura delle statue autentiche. Un artista siciliano, Mario Rutelli (casualmente, nonno dell'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli), ricevette la commissione per quest'opera.
Le figure avrebbero dovuto rappresentare quattro ninfe acquatiche: la Naiade degli Oceani, la Naiade dei Fiumi, la Naiade dei Laghi e la Naiade delle Acque Sotterranee, ciascuna con un animale allegorico suggestivo del rispettivo ambiente. Tuttavia, nessuno immaginava ciò che l'artista avrebbe concepito, perché quando le statue vennero poste nel loro sito il risultato finale scosse l'opinione pubblica: quattro giovani figure femminili completamente nude, i cui corpi bagnati dall'acqua rilucevano al sole. La fontana venne inizialmente circondata con una cancellata. Ma ciò si rivelò un deterrente inutile, perché i giovanotti dai diversi quartieri continuavano a fare capannello in questo luogo per ammirare le formose Naiadi, mentre l'ala conservatrice fedele al vecchio governo papalino si batteva per farle rimuovere, in nome della morale e della decenza. Il Comune prese posizione a favore dei contendenti "progressisti", e nel 1901 la cancellata fu finalmente tolta.

Perchè forse qualche Latin Lover è rimasto anche in Italia...
Perchè non siamo più un popolo di latin lover
Da tempo impolverato e ulteriormente impoverito dalla recente autorevole conversione di Berlusconi alla castità, il mito del latin lover italiano segna un nuovo minimo storico. Una bizzarra ricerca di mercato europea centrata sulle labbra femminili come supremo strumento teorico di seduzione e sul bacio come strumento pratico, spiega che l’Italia non è più terra di conquistatori o di romantici. Secondo le indicazioni di 5.429 donne e uomini intervistati in Spagna, Italia, Francia, Svezia, Germania, Gran Bretagna, a surclassarci su tutta la linea sono soprattutto gli spagnoli, indiscussi baciatori-leader della nuova Europa. Il 44 per cento degli intervistati a Madrid e dintorni confessa addirittura di baciare almeno dieci volte al giorno in profondità e senza risparmio, contro l’1 per cento (picco opposto) dei britannici. Gli italiani e il loro 7 per cento languono con gli altri ametà classifica. Ma l'oggetto dell'analisi, a questo punto, quando si leggono queste statistiche, secondo me, deve divenire un'altro... Più che scaricare sul maschio italico un evidente calo del desiderio, perchè non ci domandiamo se le donne spagnole, svedesi, portoghesi, olandesi non siano più "calde" delle sempre nervose e complessate "femmine del Bel Paese"? Lascio a voi donne una risposta sull'argomento nei commenti... Chi è causa del suo mal pianga se stessa...

Perchè dopo tutto non sono così diverse...
povero Lapo, va capito...non era facile distinguerle...
Perchè a Roma Tre studenti sandwich e Rettore dittatore...
La mostra per ricordare le vittime delle Foibe si farà, giustamente, lo stesso. Nonostante la mancata concessione dell’atrio della facoltà di Economia da parte dei vertici dell’ateneo. Gli organizzatori sfileranno, oggi, nel cortile di fronte alla sede universitaria (accanto al Chico Cafè... per capirici...) a mo’ di uomini sandwich: con i cartelloni «censurati» al collo. Non accennano comunque a diminuire le polemiche alla facoltà di economia "Federico Caffè" dell’università Roma 3, dopo la decisione della preside della facoltà, Maria Paola Potestio, avallata dal rettore Guido Fabiani (un cognome un perchè...), di vietare la manifestazione in ricordo delle vittime trucidate tra il 1943 e il 1945: una mostra per un giorno organizzata dai giovani di «Azione universitaria»e già presentata in oltre 70 università italiane. Oltretutto io sfido quanti tra noi studenti conoscono il problema delle Foibe (vi invito a leggere Gianni Oliva, "La Resa dei Conti", Mondadori, per saperne di più..). Quanti sanno cosa sia stato l'esodo dall'Istria in quegli anni di disperazione. In che Università siamo mai capitati? Il Nostro Esimio Rettore è lo stesso personaggio che era assurto nel marzo scorso ai ranghi della cronaca per il caso «Coca Cola» con una delibera in cui, dopo un’ipotesi di boicottaggio, si scelse di «affiancare» alle bibita, nelle macchinette dell’università, anche prodotti del consumo equo e solidale... Mi raccomando eleggiamolo di nuovo...
Perchè anche gli spacciatori hanno fantasia...
Blitz dei carabinieri del comando provinciale di Bari contro gruppi di spacciatori di sostanze stupefacenti. Eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di 40 persone accusate di aver spacciato cocaina, eroina e hascish tra le province di Bari e Foggia, con base operativa a Trani. Secondo le indagini dei militari, gli arrestati ricevevano per telefono, anche con sms, le richieste di droga.
Il gruppo aveva messo a punto un codice cifrato per indicare le varie droghe e i diversi quantitivi. Quando gli spacciatori volevano far sapere che c'era disponibilità di cocaina, ad esempio, scrivevano un sms ai consumatori: "Oggi ci sarà molta neve su Trani". Gli stupefacenti venivano chiamati anche "magliette", "completini", oppure "calamari bianchi". Quando si dice la fantasia...

mercoledì, febbraio 08, 2006

Perchè poi...senza parole...commentate voi per una volta!!!
Perchè la luce del mattino, ancora una volta
Perchè poi la mattina ti svegli e dici "Ma...". E quando ti alzi già ti senti un pò più solo. Ti sembra di aver perso tutto all'improvviso. E ti sembra di averlo fatto senza non aver sbagliato nulla. Ma c'è sempre qualcosa che si è sbagliato. C'è sempre qualcosa che ti fa dire "Effettivamente...". Nessuna storia finisce senza un motivo. C'è sempre un motivo. E il motivo può essere futile o serio. Può essere interno o esterno al rapporto. Ma un motivo c'è. E non serve a molto rivangare i momenti belli passati insieme. Forse diventa più facile riviverli dentro. Accantonarli. Senza rancore, nè rimpianto. Con la speranza e la convinzione che ogni momento sia stato vissuto al massimo. Pensando all'altra persona con lo stesso affetto in cui la si immaginava in quegli istanti. In cui credevi che nulla vi avrebbe mai separato. Ma siamo foglie appese ad un ramo. E basta una ventata per spazzarci via. Basta un attimo per far finire una storia. L'amore no. L'amore non muore così, perchè l'amore è più forte, se davvero c'è. E non importa che a perdere sia stato ancora una volta io. Non mi sento un perdente questa volta. Questa volta io ho vinto comunque. Perchè sono troppe le cose belle che ho e che porterò dentro. Anche se davvero fosse finita. Io ho comunque vinto. Ho passato dei mesi stupendi, meravigliosi. Mesi in cui, forse, non ci sarebbe stato nulla di entusiasmante. Le foto non sono più ingiallite. Il mio rifugio è sempre la stessa, calda, poltrona di pelle bordeaux. Le persiane spalancate, di nuovo. "Perchè la luce del mattino mi fa stare bene". Ancora una volta. E posso tornare a vedere il cielo, che è grigio. Il sole non tornerà a splendere alto. Per me. Per ora. Ma un giorno succederà. Perchè questa volta non sono serviti bicchieri di vino o litri di vodka. L'unica trasparenza è quella dei sentimenti che provo. Ancora. Perchè è stato nelle cose semplici che il mio amore è nato. Ed è così, semplicemente, svanito.

martedì, febbraio 07, 2006

Perchè se il fisico non ce l'hai è meglio se vai in montagna...
perchè se poi incontri Blonti, Thomas e Mangia...
non fai certo bella figura...

Perchè al Centro Estetico "Te conciamo per le feste"
sono esperti nel cambio di look...
Porque foi o festival do futebol de ataque com empate
Antes de mais, deve-se dizer-se que foi um grande espectáculo. Concorde-se ou não com as ideias de Co Adriaanse, a verdade é que armou uma equipa toda virada para o golo e o mesmo só não aconteceu numa mão-cheia de situações devido aos ferros da baliza contrária, uma vezes, e ainda porque na baliza bracarense esteve um senhor guarda-redes, Paulo Santos, que foi a figura do jogo e só não conseguiu defender aquele disparo de Lucho Gonzalez. Os azuis-e-brancos, de regresso ao 3-3-4, entraram de rompante e só não marcaram nos primeiros minutos por «culpa» do poste da baliza de Paulo Santos, primeiro por Adriano, depois por Pepe. Os bracarenses reagiram, tentaram equilibrar durante alguns minutos, mas sem capacidade para organizar o contra-ataque e sem importunar o guarda-redes Helton. A máquina de ataque de Adriaanse voltou a carregar no acelerador, as oportunidades sucederam-se e o golo só não surgiu porque o guarda-redes Paulo Santos, em noite de grande inspiração, defendeu «tudo», incluindo um autogolo iminente de Nem.
Adriaanse manteve a estrutura da equipa a seguir ao intervalo, a toada de jogo manteve-se, ou seja, o FC Porto balanceado no ataque e o Sporting Braga a sentir muitas dificuldades em organizar o contra-ataque. Até que, finalmente!, surge o golo portista, aos 54 minutos, através de Lucho Gonzalez. Depois do festival de futebol de ataque e da vantagem (mínima) no marcador, Co Adriaanse abdicou do 3-3-4, trocando um avançado (Adriano) por um central (Bruno Alves). Era o regresso ao 4-3-3, mas volvidos escassos minutos os portistas sofrem uma grande penalidade que deixou muitas dúvidas. João Tomás (em fora-de-jogo?) tenta isolar-se e é travado por Bruno Alves, dando origem à grande penalidade que o mesmo João Tomás converteu.

lunedì, febbraio 06, 2006


Perchè il Milan ha bisogno che i suoi Campioni scendano
nell'Arena e conquistino l'Europa
Perchè mi sono venute in mente queste sciocchezze...
Perchè le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca chiusa?
Perchè per chiudere Windows si deve cliccare su "start"?
Perchè la Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti trovi vero succo di limone?
Perchè quando producono un nuovo cibo per cani dicono "più gustoso"se in realtà non lo hanno mai assaggiato?
Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare?
Perché sterilizzano l'ago prima di praticare le iniezioni letali?
Perchè se conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei vi sarete certo chiesti perché cavolo non ci fanno tutto l'aereo con quella roba???
Perché le pecore non si restringono quando piove?
Perchè la Roma ora è una Squadra Vera e fa paura
E la Roma ingrana la settima. Sono sette vittorie consecutive. E il gruzzolo è destinato ad aumentare. Il calendario nelle prossime giornate è decisamente favorevole alla Spalletti Band. Il Gruppo Giallorosso può eguagliare il record dei successi a seguire (10) con Cagliari, Siena ed Empoli. Solo Juve (9) e Milan (8) han fatto meglio quest’anno. Le assenze (Montella, Nonda, Kuffour) han obbligato l’allenatore a cambiar formula, trovandone una che valorizza le qualità tecniche e le caratteristiche di molti giocatori. Da Totti straordinario pivot d’attacco, paragonabile a Di Stefano, Cruijff e per certi versi a Valentino Mazzola; bisognerebbe chiedere al c.t. Lippi di utilizzarlo come seconda punta accanto all'altrettanto straordinario Toni di questo campionato (ma Totti può fare anche la prima punta, il trequartista, il centrocampista puro... e il magazziniere all'occorrenza). Perrotta è diventato un formidabile incursore, Mancini super dopo essere stato dilaniato come molti compagni dallo "Sputasentenze" David Rossi (i colori sono il bianco e nero perchè è servo del potere e tifoso juventino in realtà, fa il romanista per poter mangiare...) in "Campo Testaccio", e poi Mexès, apparso di una bravura imbarazzante nelle ultime settimane, Chivu tornato insuperabile ed il "rinato" De Rossi, che viene finalmente fatto giocare dove sa. Può diventare il Lampard italiano, se da continuità agli inserimenti offensivi limitandosi a rompere il gioco avversario e a schizzare in avanti per concludere l'azione.
Grande calcio, grandi numeri ed una certezza: la Roma si diverte. E' un gruppo unito finalmente. E le parole di Totti, gli abbracci e gli "scappellotti" dopo i gol, e il girotondo dopo l'eliminazione della Juve in Coppa lo testimoniano. Un solo problema. Il Turnover è effettuato su circa 13-14 giocatori. Gli altri sono giovani (Rosi, gli stessi pur già ottimi Bovo e Aquilani, Curci...) o giovanissimi (come Stafano Okaka Chuka) dal grandissimo avvenire ma dall'acerbo presente. La Coppa Uefa e la Coppa Italia porteranno via le forze. Non si dovrà condannare gente come Taddei che ha corso per tutta la stagione perchè potrebbe trovarsi esausto al traguardo, nel momento cruciale. La preparazione di Castelrotto con lunghe corse nei boschi sta dando i suoi frutti e l'attuale strapotere fisico delle ultime settimane non fa che testimoniarlo (bravo Spalletti e il suo staff...impara Ciccione Malefico d'un Ancelotti!!!).
Ora la Roma è una squadra vera e fa paura, la Champions non è più un miraggio, Milan e Fiorentina possono iniziare a guardarsi seriamente alle spalle...
Perchè il destino è beffardo
Non si conoscono ma sono riconoscenti l'uno all'altro della vita. La strana vicenda è successa a New York, protagonisti un ragazzo e una donna. Sette anni fa Kevin Stephen, allora un bambino di 10 anni, era stato colpito a scuola da una mazza di baseball al petto. Penny Brown, agendo rapidamente aveva rianimato il bambino con la respirazione bocca a bocca. Sette anni dopo Stephen stava lavando i piatti in un ristorante di New York, quando una cliente del locale ha rischiato di soffocare perché le era rimasto incastrato in gola del cibo. Il ragazzo è prontamente intervenuto con la «manovra di Heimlich», una compressione forzata dello stomaco per sbloccare le vie respiratorie. Guarda caso la donna era proprio lei, Penny Brown. Ai due sono bastati pochi minuti per riconoscersi. Una coincidenza che li ha lasciati davvero a bocca aperta. Quando si dice «saldare un debito».

Perchè saremo anche mammoni
ma quando siamo fuori di casa ci sappiamo divertire eccome...
Perchè se siamo un popolo di mammoni la colpa non è nostra
Hanno più di trent’anni e ancora non ne vogliono sapere di andare per la loro strada: è il fenomeno dell’adolescenza lunga, una tendenza che sembra particolarmente diffusa tra i giovani italiani. Ma a quanto pare, non si tratta di banale pigrizia: anche papà e mamma ci mettono il loro zampino. Secondo uno studio, infatti, sono proprio i genitori a “corrompere” i figli e convincerli con calcolata abilità ad approfittare di bucato e pasti pronti a tempo indeterminato
Lo affermano due ricercatori, anch'essi italiani, del Centre for Economic Performance della London School of Economics, Marco Manacorda ed Enrico Moretti, in una ricerca pubblicata sulla rivista Centrepiece. Secondo i due studiosi, a trarre i maggiori vantaggi dalla presenza prolungata dei figli sarebbero proprio papà e mamma. In Italia l'80% dei giovani tra i 18 ed i 30 anni vive con i genitori: una percentuale davvero elevata in confronto al 50% dei britannici e al 40% degli statunitensi. La tendenza a mettere radici nella casa paterna sembra dovuto anche al fatto che, al contrario di quanto accade in Gran Bretagna, ai genitori italiani "piace avere i propri figli intorno e pur di convincerli a vivere con loro sono disposti a 'corromperli' in cambio di favori e soldi". In particolare padri e madri hanno così l'opportunità di costringere i loro ragazzi ad osservare le loro regole. La convivenza risulta dunque particolarmente vantaggiosa per i genitori, mentre i giovani si trovano con le ali tarpate, sono spesso disoccupati, viaggiano di meno e faticano a mettere su famiglia.
Le conclusioni dei ricercatori sono senza mezzi termini: "Il prezzo che i giovani italiani si trovano a pagare è la scarsa indipendenza e, a lungo termine, poca soddisfazione nella vita. In conclusione, riteniamo che i genitori italiani si sforzino molto per farsi amare dalla loro prole, ma in un certo senso comprano questo amore in cambio dell'indipendenza dei figli".
Perchè cosa c'entrano i Mondiali con l'antisemitismo?
Israele pretende che ai campionati mondiali di calcio previsti a giugno in Germania la rappresentativa dell'Iran venga esclusa, dopo le sconcertanti e vergognose dichiarazioni antisemite del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Lo chiede la Commissione parlamentare israeliana per lo Sport in una lettera indirizzata alla cancelliera Angela Merkel, che invece ha subito fatto sapere: "Ingiusto punire i tifosi del calcio".

Perchè si passa talmente tanto tempo insieme che si finisce per assomigliarsi...

Porquè Baroni nao tens que esquecer que pronto
vamos voltar os tres ao Pavilhao da caça!!!